Due giovani sono rimasti uccisi il 26 febbraio nel primo giorno di uno sciopero generale a oltranza in Guinea, dove la giunta militare al potere dal 2021 reprime qualunque forma di dissenso. Leggi
Due giovani sono rimasti uccisi il 26 febbraio nel primo giorno di uno sciopero generale a oltranza in Guinea, dove la giunta militare al potere dal 2021 reprime qualunque forma di dissenso.
“Lo sciopero proseguirà finché le nostre richieste saranno accolte”, ha affermato Amadou Diallo, portavoce del movimento sindacale. Due giovani sono morti negli scontri scoppiati tra le forze di sicurezza e i manifestanti in alcuni quartieri di periferia di Conakry.“Hanno ucciso nostro figlio, gli hanno sparato al collo”, ha dichiarato all’Afp Adama Keita. La vittima aveva 18 anni. Queste informazioni sono state confermate all’Afp da un poliziotto che ha chiesto di restare anonimo e da un altro testimone.