Il miraggio: un futuro migliore in Paesi che come l’Arabia Saudita investono il 10% del Pil in sanità e promettono in ospedali all’avanguardia stipendi almeno doppi rispetto ai nostri
Operatori sanitari in fuga: né i venti di guerra che spirano in Medio Oriente né le promesse di un trattamento migliore arrivate dal ministro della Salute Schillaci fermano l’emorragia potenziale dall’Italia. Anzi: se tra maggio e agosto le richieste sono aumentate del 40%, il dato è schizzato del 65% da settembre e non accenna a flettere.
Quasi nessuno si ferma al mero nodo dello stipendio, che pure conta: chi vuole partire lo fa perché stanco, per mancanza di sicurezza e per le aggressioni sul lavoro, per sfiducia, stress e mancanza di valorizzazione da parte di una sanità, soprattutto pubblica, che non mantiene le promesse e si perde in una burocrazia desolante.