La presidente del Consiglio su Facebook si scaglia contro il giudice che ha rimesso in libertà un immigrato. E poi se la prende con gli Stati esteri che remano contro
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. Senza paura». Sono parole forti che evocano uno scontro aperto tra il governo e la magistratura. Parole che seguono quelle di tanti altri esponenti dell’esecutivo che a caldo avevano commentato la decisione della toga catanese con toni forti. Parlando della gestione dei flussi migratori, la premier sottolinea che si tratta di «un lavoro difficile, certo, ma che può portare a risultati concreti, con pazienza e determinazione». E poi affonda i colpi: «
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