In Qatar ripartono i negoziati per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas dopo mesi di stallo. Hamas ha fornito una lista di 34 ostaggi da rilasciare, ma le trattative non sembrano progredire. La guerra in Gaza continua con bombardamenti israeliani che causano centinaia di vittime.
Nel fine settimana sono ripresi in Qatar i negoziati per un cessate il fuoco fra Israele e Hamas , che erano bloccati ormai da mesi. Nel tentativo di favorire la fine di una guerra iniziata oltre 15 mesi fa il gruppo radicale palestinese ha fornito ad alcuni media, fra cui, la lista di 34 ostaggi che sarebbe disposta a liberare in una prima fase.
Le trattative non sembrano però aver superato il lungo stallo e sulla Striscia di Gaza continuano i bombardamenti e gli attacchi israeliani, che hanno causato oltre 100 morti solo nel weekend. Il gruppo palestinese prese 251 ostaggi (e uccise oltre 2mila persone): 154 sono stati rilasciati o liberati dall’esercito israeliano, degli altri 97 non è chiaro quanti siano ancora in vita. La lista di 34 persone da liberare comprende 10 donne, 11 uomini fra i 50 e gli 85 anni, alcuni ostaggi definiti “malati” e anche alcuni bambini che in precedenza Hamas aveva detto che erano morti nel corso di attacchi israeliani. Domenica con un comunicato il governo israeliano di Benjamin Netanyahu aveva detto di non aver ricevuto alcuna lista, mentre sabato Hamas ha fornito la lista ad alcuni media. Hamas impone come condizione nelle trattative il ritiro israeliano da Gaza e un cessate il fuoco permanente, due condizioni che Israele ha rifiutato. Netanyahu ha più volte dichiarato di voler mettere fine alla guerra solo dopo la completa eliminazione di Hamas. Non è chiaro se al momento le trattative abbiano compiuto dei progressi. Oltre al governo del Qatar, partecipano alla mediazione Egitto e Stati Unit
ISRAELE HAMAS GAZA CESSATE IL FUOCO NEGOTIZIATI
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