OpenAI, la società dietro ChatGPT, sta subendo profonde trasformazioni. La direttrice tecnica Mira Murati insieme a due responsabili della ricerca hanno annunciato le loro dimissioni. Inoltre, si parla di un abbandono del status di non-profit per attrarre enormi capitali e garantire nuovi investimenti. Queste mosse potrebbero aver creato tensioni all'interno dell'azienda.
La società che sviluppa e mantiene ChatGPT sta cambiando per essere più attraente per gli investitori e raccogliere gli enormi capitali di cui ha bisogno per tenere in piedi la baraccaNegli ultimi giorni OpenAI, l’azienda sviluppatrice di ChatGPT, ha subito molti cambiamenti e defezioni che rischiano di cambiarla per sempre.
Il fatto che tre persone di rilievo – soprattutto Murati – abbiano lasciato OpenAI nelle stesse ore in cui si è configurato un grande cambiamento societario non sembra essere casuale. Come ha Il clima all’interno di OpenAI è teso da anni. L’inatteso successo di ChatGPT ha innescato una corsa agli investimenti che ha reso OpenAI una delle aziende più interessanti del settore tecnologico. Al tempo stesso, l’azienda ha sempre rivendicato un approccio cauto e aperto nello sviluppo delle intelligenze artificiali, che però oggi è in aperto contrasto con l’enorme interesse nei confronti della tecnologia.
I dettagli della riorganizzazione societaria che porterà OpenAI a diventare una società profit a tutti gli effetti non sono ancora noti, né le tempistiche, ha scritto. Dovrebbe comunque rendere l’azienda una società “benefit”, uno status societario che si dà come obiettivo, assieme al profitto economico, un impatto positivo sulla collettività e sull’ambiente.
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